”Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”
Matteo 25,40
Cinquant’anni fa, a Rimini, nasceva la prima casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXiii, fondata da Don Oreste Benzi. Venerdì 16 maggio 2025, insieme ai ragazzi del corso di preparazione al matrimonio organizzato nella Basilica SS. Annunziata di Ispica, abbiamo avuto il privilegio di incontrare una di queste case famiglia, rappresentata da Franco e Giovanna. Due persone speciali, che nel tempo hanno scelto di dare forma concreta al loro “sì”, pronunciato tanti anni fa davanti e con il Signore, il giorno del loro matrimonio.
È stata un’esperienza toccante. Abbiamo potuto percepire da vicino ciò che rende uniche queste case: luoghi dove si coltivano solo sentimenti autentici, privi di giudizio, in un’atmosfera di accoglienza e amore incondizionato.
Il desiderio di Franco e Giovanna di aprire la loro famiglia al prossimo è diventato realtà grazie anche al loro primo figlio, adottato poco dopo il matrimonio. È stato proprio lui a indicare loro la strada, facendogli comprendere che non sono i genitori ad avere il diritto di avere figli, ma sono i figli ad avere il diritto di avere dei genitori.
Da quel momento è iniziato un cammino straordinario, fatto di accoglienza ma anche di sfide. Un percorso che ha messo alla prova la loro unione, rendendola però più profonda, proiettandola dentro una visione di famiglia che accoglie chiunque abbia bisogno di amore e cura. Nel loro caso, si tratta spesso di giovani, accolti fin da piccolissimi — a volte a pochi mesi di vita — e uniti, nonostante le diversità, da un bisogno comune: essere amati.
Franco e Giovanna hanno riempito di vita quel loro ‘sì’, trasformando due semplici lettere in un’infinità di gesti, scelte e amore.
Oggi, anche grazie a Franco e Giovanna, ai volontari e a tutti coloro che sostengono la Comunità Papa Giovanni XXIII, più di 41.000 persone in tutto il mondo trovano un posto a tavola. Senza distinzioni, ma uniti dallo stesso progetto di solidarietà: essere famiglia per chi non ne ha una.
di Paola Granata