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Speranza dimensione bambino. Il nostro campo scuola

da Redazione
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Se il Grest ha segnato l’inizio dell’estate, a fare da continuità ci hanno pensato i campeggi. I bambini di terza elementare hanno partecipato a queste due giornate, dove hanno sia giocato ma anche fatto delle attività. Il tema principale di questi campeggi è il pellegrinaggio, i bambini hanno capito chi è il pellegrino e con la lettura dei vangeli hanno iniziato il proprio cammino da pellegrini di speranza.

“Finalmente è arrivato il giorno del campeggio, che bello dormiremo a Gesu insieme agli altri compagnetti!” questo è pensiero dei bambini quando abbiamo dato loro il benvenuto il 5 mattina; felicissimi, entusiasti e carichi di energia determinati a superare la paura di trascorrere la notte lontani dai lettini e dalla loro famiglia.

Il primo giorno abbiamo parlato chi del pellegrino, subito dopo abbiamo iniziato con la prima attività raccogliendo foglie e fiori in giardino per poi pressarli. Prima del pranzo, ibambini, aiutati dai giovani animatori hanno partecipato a diversi giochi con l’acqua per alleviare il forte caldo. Nel pomeriggio utilizzando le foglie e i fiori pressati hanno realizzato ognuno la loro “lampada del pellegrino”. La sera, dopo la classica caccia al tesoro è arrivato il momento più emozionante del campo, insieme piccoli ed animatori ci siamo recati nel campo da calcio dove al buio ci siamo seduti in silenzio ad ascoltare la voce di don Manlio che ci ha parlato dell’amore incondizionato di Dio nei nostri confronti alternando l’ascolto il dolce “Cantico delle Creature” a pause di riflessione.

Vedere i bambini accarezzati dal riflesso della luna, guardare il cielo stellato e dare voce alle loro emozioni è stata un’esperienza unica indelebile nei nostri cuori. L’indomani al risveglio contenti ed orgogliosi di aver superato la notte senza paura.

Dopo la colazione è venuto a trovarci un personaggio: il Pellegrino che ha spiegato ai bambini qual è la sua vera missione cioè portare l’amore di Dio tra i fratelli. Un grazie particolare va a don Manlio che ci ha guidato nei due giorni di campeggio con affetto e pazienza, sempre disponibile alle nostre richieste dedicando gran parte del suo tempo come suole fare un buon padre di famiglia. Un pensiero va ai giovani animatori che in questi due giorni hanno fatto giocare i bambini creando un bel clima di fiducia e di amicizia.

Porteremo dentro il nostro cuore questa esperienza unica che aiuterà i bambini nella loro crescita spirituale ed umana; il futuro è nelle loro mani sta a noi grandi guidarli con amorevole pazienza nella giusta via.

Le educatrici di III^ Elementare

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