Home Annunziando L’aiuto che non aiuta. Il time out animatori 2025 e la testimonianza di fede di Anna Azzaro

L’aiuto che non aiuta. Il time out animatori 2025 e la testimonianza di fede di Anna Azzaro

da Redazione
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La vita è imprevedibile, è una continua sorpresa, un cambiamento che non termina mai.
Per noi esseri umani, è difficile da accettare e comprendere; troppo attaccati a ciò che abbiamo, a tutto ciò che ci circonda e che riempie le nostre vite.
Ma quanti aspetti della nostra vita sono davvero sotto il nostro controllo? Putroppo, quasi nessuno.
Questo è ciò su cui abbiamo avuto modo di riflettere grazie all’incontro con Anna Azzaro durante il time out animatori del 12\13 luglio.

Anna è una donna forte, sorridente, un chiaro esempio di fede, di voglia di vivere e di speranza.
A 17 anni Anna vive la sua vita spensierata, come farebbe una normale adolescente, tra amici, fidanzato, tutto è al suo posto, eppure la vita ha sempre qualcosa da mostrarci.
Un incidente in moto cambia la sua vita, la costringe a stare su una carrozzina, e da un momento all’altro la vita di Anna è completamente differente.
Da questo incidente, questo inconveniente che le ha cambiato la vita lei annuncia la sua ‘rinascita’. Quanta forza ci vuole per non abbattersi?

Questo è ciò che mi sono chiesta istantaneamente, guardandomi attorno e vedendo un mondo che vive ‘sconfitto’ dai piccoli inconvenienti, pieno di uomini insoddisfatti, alla ricerca di un qualcosa di ‘più’ che in realtà abbiamo già, ma che non sappiamo apprezzare.
Nella quotidianità è facile trovare uomini frustrati, con la testa bassa, arrabbiati verso la vita, verso il fluire degli eventi, dando la colpa alla ‘sfortuna’ , banali convinzioni che cercano di consolare l’uomo, che scarica le colpe verso fattori esterni e ignoti.

La verità è che è difficile comprendere la vita. È difficile guardare in grande, spingere lo sguardo oltre l’ostacolo, oltre la singola sconfitta, è difficile crederci e fidarsi, è difficile avere fede.
Un importante filosofo dell’800, Kierkegaard parla della fede e la presenta come la salvezza dalle difficoltà della vita, crede che la religione rivela la sostanza della vita dell’uomo.
La presenta però come ‘aiuto che non aiuta’. Un ossimoro che esprime la difficoltà del fenomeno: infatti la fede è la strada per la liberazione e la salvezza, la strada giusta da prendere; ma d’altra parte Dio non ci imporrà mai nulla.
Il libero arbitrio ci dona la scelta di fare o non fare qualcosa, di prendere l’una o l’altra strada. Quindi la fede diventa un ‘aiuto che non aiuta’ poiché non ci suggerisce direttamente il modo giusto in cui comportarci, ma lascia a noi il compito di sperimentare, provare e trovare, la strada giusta.

Anna si presenta davanti a noi nella semplicità di un sorriso , nello sguardo disponibile pronto al dialogo, e questo esprime in pieno l’importanza della fede, che influisce sul modo di vivere la vita e sulla sua conseguente qualità.
Lei ci parla di fede, ci parla di accettazione del disegno divino.
Il disegno divino…che concetto difficile da collocare nel mondo di oggi, dove siamo portati a cercare sempre qualcosa che vogliamo disperatamente. Ma cosa succede nel momento in cui ci accade qualcosa che non dipende da noi? Che non possiamo controllare?

Succede che senza la fede l’uomo si sente distrutto, si sente sopraffatto dagli eventi, senza potenza e forza.
‘Tutto è possibile, Niente è Impossibile’ questo è l’inciso che ci presenta Anna che riassume la vita.
L’uomo è capace di tutto, può cambiare, può migliorare, ma con l’umiltà di sentirsi figlio di Dio e vivere la sua volontà.
Noi uomini ci limitiamo spesso a volere ciò che è meglio per noi, sentendoci capaci di comprendere, di scegliere; tanto che a volte abbiamo il coraggio anche di arrabbiarci se la vita non prende la strada da noi desiderata.

Ma noi uomini come possiamo comprendere il disegno divino?
Quel disegno più grande di noi che fa in modo che nulla accada per caso e che tutto abbia un senso, che tutto sia collegato alla fede, a Dio, se visto dagli occhi di un cristiano.
Credere è difficile, non scoraggiarsi è difficile, non abbattersi davanti gli inconvenienti altrettanto, ma cos’è la vita, se non una continua lotta?

di Silvia Giliberto

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