Home Annunziando “Agenda dei Ragazzi”: una proposta per il bene comune

“Agenda dei Ragazzi”: una proposta per il bene comune

da Pietro Avveduto
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“Siate buoni cristiani, onesti cittadini e futuri abitatori del cielo”. Questa è una delle frasi più note attribuite a don Bosco e rappresenta quello che può essere definita la formula che racchiude l’«umanesimo educativo» del santo dei giovani. Ed è proprio da questo punto che la comunità ecclesiale dovrebbe partire per cogliere quella sfida formativa che la chiama a farsi prossima nei confronti delle nuove generazioni.
Una sfida che non può limitarsi ad esortare i giovani al discernimento, allo slancio generoso, alla creatività e alla santità per occupare il posto che spetta loro nel mondo e nella Chiesa senza che ciascuno si senta sollecitato a rafforzare il proprio impegno per dare loro gli strumenti e gli ambienti più idonei a una crescita umana, cristiana e professionale.
In questa frase di don Bosco si legge la ferma convinzione che l’uomo è cittadino insieme del cielo e della terra. I cristiani non possono essere indifferenti al fenomeno “cittadino”. Sarebbe un errore pensare che la salvezza annunciata e vissuta dalla comunità cristiana sia un’astrazione rispetto al divenire storico. Seguire Cristo significa anche impegnarsi concretamente per migliorare la terra e la società.
La fede non può essere relegata all’interno di una visione intimistica che la rinchiude dentro le quattro mura di un edificio; l’Eucarestia non può essere una esperienza mistica ma deve trovare pieno compimento nel diventare vita uscendo dalle chiese; la Parola deve plasmare il nostro agire perché la nostra vita è nella società ed è al suo interno che noi viviamo da cittadini.
Ecco che, allora, in queste ultime settimane i bambini, i ragazzi ed i giovani di Azione Cattolica della SS. Annunziata hanno lavorato intensamente alla realizzazione di un documento attraverso il quale vogliono raccontare come sia la “Chiesa in uscita” che loro immaginano e vogliono costruire: una Chiesa consapevole di essere chiamata a contribuire anche all’edificazione di una società più giusta e solidale, ancorata nella giustizia e nel rispetto di ciascuno e dove il “bene comune” è il fulcro attorno al quale deve ruotare l’impegno di ciascuno.
Ma il progetto dei ragazzi dell’ACR non si ferma alla semplice realizzazione di un documento. Loro vogliono essere ascoltati e presi sul serio perché sono stanchi di essere sempre definiti “i cittadini del futuro” e, una vota per tutte, vogliono gridare con forza il loro voler essere “attori del presente” capaci di poter dare un contributo alla realizzazione di una società capace di offrire loro gli strumenti, gli spazi e le possibilità per una crescita armonica e completa.
Così il documento non si limita ad una semplice osservazione della realtà che li circonda e ad un delineare la loro proposta per migliorarla e renderla più a loro misura ma si completa con la dichiarazione degli impegni che intendono assumere in prima persona perché ciò che immaginano possa diventare realtà.
Oggi, 17 maggio il documento realizzato dai nostri ragazzi e giovani di Azione Cattolica sarà presentato al Sindaco ed al Consiglio Comunale per rimarcare la loro volontà ad essere ascoltati e presi sul serio dal “mondo dei grandi” e ricordare loro che, come disse una volta qualcuno: “Se non diventerete come i bambini non entrerete nel Regno dei Cieli”.

 

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