Ci sono riti e tradizioni che hanno radici lontane e acquistano significato e profondità con il passare del tempo, con la nascente consapevolezza della “nuova generazione”, fatta di figli e nipoti che ereditano un patrimonio senza tempo.
La testimonianza di un fervido attaccamento alle origini arriva da Ispica, in occasione della consueta festività della Santa Pasqua, un tripudio di riti e celebrazioni che coinvolge tutto il popolo, grandi e piccoli, che vive con profonda devozione i riti della Settimana Santa, in un susseguirsi di emozioni senza fine.
La Via Crucis dei Ragazzi, che ha avuto luogo il 17 maggio, è un evento che ha conquistato il cuore della comunità di Ispica, unendo spiritualità e arte in una celebrazione unica.
L’entusiasmo e la determinazione che hanno portato alla creazione dell’evento lo scorso anno, hanno suscitato l’interesse, la curiosità e l’attenzione dell’amministrazione, delle attività commerciali, associazioni e Pro Loco, che hanno contribuito all’organizzazione e alla riuscita dell’evento, superando anche le più fragili aspettative e creando ampio stupore tra gli spettatori.
Un’idea nata dalla passione di G.C.
L’ideatore dell’evento, G.C., un giovane della parrocchia della SS. Annunziata, ha voluto proporre un’esperienza che fosse innanzitutto un’opportunità per bambini e ragazzi della parrocchia di riflettere sul tema della sofferenza e del sacrificio, ma anche di esprimere la propria fede in modo creativo.
I protagonisti: adolescenti nel cuore dell’evento
L’elemento distintivo della manifestazione è proprio la scelta di coinvolgere in modo diretto una quarantina di adolescenti, mettendoli al centro della riflessione religiosa e dando loro la voce del racconto della Passione di Cristo. Ognuno ha la possibilità di esprimere, attraverso la recitazione, le proprie emozioni, vivendo un’esperienza che unisce la fede alla crescita personale.
I giovani attori, che si sono preparati intensamente nei mesi precedenti, sono stati anche quest’anno i protagonisti di una narrazione intensa e toccante che ha visto la Via Crucis accompagnata dalle riflessioni di tutti i giovani su temi universali come la speranza e la redenzione, ma anche dello spirito di collaborazione, dialogo e impegno nella creazione dell’evento.
E’ il desiderio di dimostrare come la settimana della passione, morte e Resurrezione di Cristo è vissuta dagli adolescenti e come è possibile portare in scena un progetto mettendo in campo risorse e forze di un’età agli albori della maturità, ma spinta dalla certezza di potercela fare.
Grazie soprattutto all’appoggio dal parroco della Chiesa SS. Annunziata, Padre Manlio, che da sempre crede nella forza dei giovani della parrocchia e che li incoraggia costantemente in un cammino di crescita sano e responsabile. Una guida attenta e incoraggiante, che da sempre ascolta e valorizza le idee dei ragazzi, che si sentono autori di un messaggio che nasce dal loro vissuto e dalla loro sensibilità.
La sceneggiatura: un racconto contemporaneo
La sceneggiatura, che non si limita a una semplice narrazione, ha coinvolto emotivamente gli spettatori, con momenti di silenzio e di partecipazione, che ha reso il cammino ancor più profondo e significativo. La grande novità è l’integrazione di momenti musicali, con canti e suoni dal vivo che accompagnano i passaggi più drammatici, aggiungendo un ulteriore strato emotivo all’interpretazione degli adolescenti.
I copioni e le parti sono state accuratamente selezionate, studiate, registrate, così come la scelta della musica.
I costumi: tradizione e innovazione
I costumi usati durante la rappresentazione della Via Crucis sono stati in parte ideati, disegnati e creati a mano da G.C. e dalle persone che si sono offerte volontariamente per collaborare alla loro creazione. Altri costumi e accessori sono stati gentilmente concessi in prestito dall’associazione Don Bosco.
L’aspetto visivo, curato nei minimi dettagli, permette di rendere la Via Crucis dei Ragazzi non solo un cammino spirituale, ma anche un’espressione artistica che tocca il cuore degli spettatori.
La location
Anche la scelta della location, l’ex sito del macello, adiacente al Parco Forza, rappresenta un luogo di grande suggestione, che contribuisce a rendere spettacolare la rappresentazione dell’evento.
Un evento che unisce la comunità
La Via Crucis dei Ragazzi non è solo un evento religioso, ma anche un momento di grande coesione per tutta la comunità di Ispica, un viaggio collettivo che unisce giovani e adulti, credenti e non credenti, in un’esperienza che rinnova il senso di comunità.
Un ringraziamento particolare va alla Pro Loco, alle attività commerciali e associazioni che hanno sponsorizzato l’evento, all’Associazione Charlie Chaplin, ad Incavo, a Stampami Ora e alla Kromatografica.
E soprattutto alle famiglie e a tutti colori i quali si sono prestati volontariamente alla realizzazione dell’evento, con il trucco, il contributo alla realizzazione degli abiti, alla logistica, nonché alle foto e alle riprese video. Adulti che hanno il compito di ascoltare e guidare la nuova generazione, la speranza del futuro. In un mondo dove spesso i giovani si sentono lontani dai grandi temi della spiritualità, la Via Crucis dei Ragazzi dimostra come i giovani riescono ancora a stupire per le cose meravigliose che realizzano.
Questa iniziativa dimostra che la fede può essere trasmessa in modo coinvolgente anche attraverso il linguaggio moderno della drammatizzazione e della partecipazione attiva, testimonianza della vitalità e della forza della fede stessa tra le nuove generazioni.
di Patricia Lorefice