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La Via Crucis vivente compie 30 anni

da Redazione
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Via Crucis anno 2024. Un anniversario per la rappresentazione vivente della passione del Signore Gesù. Dal lontano 1994 l’Associazione Cattolica Don Bosco mette in scena nell’ultimo Venerdì di Quaresima, comunemente definito “ra Santa Cascia” per la processione previa alla sacra rappresentazione con l’urna reliquiario argentea, gli ultimi istanti che portarono il Salvatore al sacrificio della croce. Da sempre momento tanto atteso della comunitá tutta, continua ad inoltrare ogni fedele nella Settimana Santa ispicese, facendo rivivere il dramma sacro con forte emozione e con viva devozione. Di seguito le due riflessioni proposte da Don Manlio e dal Presidente dell’Associazione Francesco Amodeo nell’opuscolo ad oc pensato per celebrare l’anniversario.

Ricordare e celebrare un trentennio della Via Crucis vivente è motivo di grande gioia e rendimento di grazie per tutta la comunitá nunziatara. Negli anni essa ha infatti visto crescere il fervore per una delle iniziative che caratterizzano la Settimana Santa Ispicese coinvolgendo varie realtà della comunità stessa, dai giovani agli adulti, bambini e genitori. Protagonista della Sacra Rappresentazione, l’Associazione Cattolica Don Bosco, ha sempre colto la ricchezza spirituale e il messaggio intrinsecamente connesso in ogni scena di vangelo riportata fedelmente e arricchita di particolari storico – artistici, rendendola “immediatamente” vicina al vissuto quotidiano e di fede di ogni spettatore. Questa, oramai intensamente attesa e preparata diventa il tempo e il luogo dell’incontro tra generazioni accomunati da fede e devozione, quel connubio proprio del popolo ispicese intriso di spiritualità e arte, tradizione e memoria, riuscendo a miscelare il contesto storico con l’esigenza di rendere attuale il messaggio cristiano della rievocazione della Passione di Cristo. La passione di Cristo che si rivive e che tanto segna l’animo umano dei tanti partecipanti, può essere considerata come uno strumento efficace e non secondario, espressione della pietà popolare, per trasmettere alcuni valori evangelici a una distratta e logorroica società contemporanea. È così che la Via Crucis vivente si innesta dentro il cammino quaresimale e pasquale che fortificano i legami filiali con il Padre, affettuosamente chiamato “lu Patri” che condivide con ciascuno gioie e fatiche, nel mistero della sua morte e resurrezione.

Il Parroco
Don Manlio Savarino

 

L’ultimo Venerdì di Quaresima per Ispica, è quel momento in cui ci si trova immersi in un turbinio di emozioni. Le strade del centro storico della nostra città vengono adornate da luminarie che fanno da cornice all’evento più sentito e atteso: la Settimana Santa.
Noi giovani dell’Associazione Cattolica Don Bosco di ieri e di oggi, abbiamo reso possibile dal 1995 ad oggi, la rievocazione vivente del sacrificio di Gesù morto in Croce, quello stesso Cristo che nel giorno della sua Passione veneriamo e con devozione portiamo a spalla per le vie della città.
La rappresentazione della nostra Via Crucis Vivente si annovera tra le più longeve e curate presenti nel panorama siciliano.
Giunti ormai alla Trentesima edizione ci apprestiamo ad accogliere gli innumerevoli fedeli e turisti, sicuri di lasciare in loro una traccia di forti emozioni che custodiranno nei cuori.

Il Presidente
Francesco Amodeo

 

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