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Lo “sguardo giovane” sui campi scuola

da Redazione
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Pubblichiamo un articolo che riporta l’esperienza appena conclusa dei campi scuola vissuta dai nostri animatori. I nostri ragazzi, encomiabili compagni di viaggio di quanti anche quest’anno hanno vissuto l’esperienza dei campi scuola.

Immagino sia stato chiesto un po’ a tutti, e anche frequentemente, prima dell’inizio dell’estate, cosa avremmo fatto durante queste vacanze, come avremmo riempito i giorni, e di certo la risposta di alcuni ragazzi del post cresima deve essere stata: animare i campeggi estivi.

E’ da qualche anno che la parrocchia della SS. Annunziata organizza diversi eventi estivi per i ragazzi, e uno di questi, forse il più atteso, è quello dei campeggi nel mese di luglio; si tratta di campeggi che si tengono ogni anno al convento di Gesù, organizzati per i ragazzi del catechismo della parrocchia, che frequentano le classi dalla prima elementare alla terza media.

La tematica dei campeggi di quest’anno è stata la salvaguardia dell’ambiente e, per l’organizzazione delle varie attività da parte degli adulti responsabili, sono stati ben accolti anche l’aiuto e la partecipazione di noi ragazzi del post cresima come animatori, sia per aiutare i grandi con i ragazzi del catechismo che per avere la possibilità di vivere noi stessi l’esperienza.

Le diverse classi sono state divise in turni dal 1 al 24 luglio ed ognuno di noi è stato assegnato ad un turno. E’ stato facileimmedesimarci subito nel ruolo di animatori ed entrare in confidenza con i ragazzi, soprattutto anche grazie alla disponibilità che hanno mostrato loro stessi nel farlo, accogliendoci senza troppi problemi come loro guide; con loro abbiamo condiviso intere giornate: di sicuro alcuni dei momenti più felici li abbiamo passati giocando e divertendoci con lorodurante le varie attività organizzate da noi, ma il momento che loro attendevano più degli altri era la notte, durante la quale ragazzi e ragazze si divertivano a fare scherzi ai loro compagni. Oltre allo scherzo non sono mancati i momenti seri di catechesi e riflessione vissuti insieme per far comprendere ai ragazzi la tematica della salvaguardia della ‘’casa comune’’ e la vicinanza di Dio durante questo nostro percorso. Tuttavia, in alcuni momentiabbiamo incontrato delle difficolta nel gestire i ragazzi, soprattutto a causa del loro gran numero, ma nonostante tutto siamo riusciti a superarle.

Per concludere, è proprio grazie a questi momenti sia belli che brutti e ai ragazzi che ci hanno reso partecipi del loro quotidiano, che possiamo definire questa esperienza davvero unica ed educativa, da cui certo abbiamo imparato tanto.

di Sofia Ruta

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