Ci sono genitori che, quando i figli tornano da scuola, riescono a capire, con un semplice sguardo, se c’è qualcosa che non va; ci sono mogli che, in base a come il marito rientra a casa e chiude il portone, riescono a comprendere se ha avuto una buona giornata o no. Non si può mentire a queste persone. Allo stesso modo non si può mentire a Cristo Gesù, perché, come conclude il brano del Vangelo di questa terza domenica di quaresima, Egli conosce “quello che c’è nell’uomo”. Per quanto l’uomo si sforzi di camuffarsi agli occhi degli altri uomini, per quante maschere egli voglia indossare per apparire migliore o differente, non potrà mai nascondersi o usare trucchi agli occhi di Dio: Lui conosce; Lui sa! Se il cuore dell’uomo è puro e limpido, se non ha doppiezze, se non desidera apparire o mettersi in mostra, se nutre sinceri sentimenti, se ama incondizionatamente Dio e il prossimo, Cristo lo sa, lo vede, lo scruta e, a suo tempo e coi suoi modi, saprà offrire la ricompensa. Se il cuore dell’uomo è pieno di idoli falsi e di false certezze, se mostra sentimenti che non prova, se riveste il proprio volto di una maschera di perbenismo e ipocrisia, se baratta o svilisce il rapporto con Dio e con gli uomini in uno squallido “do ut des” (come i commercianti nel tempio), anche questo Gesù riesce a vederlo e saprà chi gli è realmente fedele e chi no. La quaresima che stiamo vivendo, aiuti tutti noi a svuotare il nostro cuore da tutto ciò che umilia, mortifica e annulla il nostro buon rapporto con Dio e con gli altri. Ci aiuti a fare pulizia dentro noi stessi e attorno a noi, perché così, alla sera della nostra vita, quando rientreremo per sempre a casa, nostro Padre, Dio, guardandoci negli occhi saprà che è andato tutto bene e che abbiamo costruito insieme a Lui qualcosa di buono. Questo lavoro comincia adesso!
Don Giuseppe Stella
