Home C/O Nazareth La Domenica di Resurrezione degli sposi

La Domenica di Resurrezione degli sposi

da Redazione
959 visualizzazioni

Si può vivere in pienezza la Resurrezione solo se si passa dal Sabato Santo. Quel giorno gli Apostoli sono rinchiusi nel Cenacolo, non riescono a dialogare tra loro, ognuno mastica la propria delusione, sorseggia ed ingoia la propria amarezza. Tutte le speranze accese sono amaramente spente. La grossa pietra sul sepolcro di Cristo è contemporaneamente un macigno sul loro cuore.

Ora, quante volte anche in noi sposi scende la sera e le delusioni, l’amarezza, il silenzio, il ripensamento prendono il sopravvento sull’amore che ci siamo dichiarati per sempre. Viviamo la sera:
– quando diventiamo schiavi del lavoro e trascuriamo il nostro sposo/a e i nostri figli;
– quando non ci abbandoniamo l’uno all’altro;
– quando non ci accettiamo e i pensieri negativi, di rivalsa e di orgoglio abbondano in noi;
– quando il senso di Dio e il suo Amore si eclissano in noi e prendono il sopravvento altri affetti.
Ma anche per il mesto e oscuro sabato c’è un tramonto: questo avviene se sappiamo guardare oltre la sofferenza, la delusione, lo smarrimento.

È tornata la luce nel cuore di Pietro e Giovanni quando videro la tomba vuota e credettero in quello che Lui aveva predetto per il terzo giorno. È arrivata la luce nel cuore della Maddalena quando, vedendo la pietra sepolcrale ribaltata, ha accarezzato il sogno che forse Lui poteva essere risorto.

Anche noi sposi cristiani, come i discepoli, siamo chiamati a sperimentare la gioia sorprendente della Resurrezione nel momento in cui riusciamo a dare un nome alle nostre pietre sepolcrali.
È la paura di dire quello che proviamo o pensiamo perché temiamo di essere coperti di ridicolo o di perdere la conferma; la paura di non farcela; la cocente delusione che si prova di fronte ad un figlio che ha compiuto scelte diverse rispetto all’educazione ricevuta; l’insicurezza o la difficoltà di prendere decisioni; il sentirci chiusi, freddi e apatici nei confronti del nostro coniuge o delusi dalla nostra relazione.

Noi sposi siamo chiamati ad inoltrarci nel sepolcro che contiene tutto quello che abbiamo escluso dalla nostra vita – che abbiamo rimosso perché troppo spiacevole -non per rivangare ferite subite o inflitte, ma per affrontarle ed andare oltre.
Dio, nella resurrezione di Gesù, ha già aperto questo sepolcro. Entrarvi è rimanere nell’Amore, annunciato da due uomini splendenti di luce che testimoniano Cristo risorto.

È Pasqua per noi sposi quando viviamo nel nostro quotidiano, a volte monotono e ripetitivo, un gesto di apertura, di tenerezza, di perdono, di speranza, di fiducia verso il nostro sposo. Risorgere per la coppia, quindi, è:
– ribaltare le nostre pietre sepolcrali ed avere sguardi nuovi ed orizzonti di vita;
– morire a quella parte di noi stessi bloccata per i nostri timori, i nostri interessi, i nostri egoismi e inaugurare una rinnovata vita di coppia, uscendo dalle nostre radicate abitudini;
– credere che ciascuno di noi è unico ed irripetibile, malgrado i limiti presenti nel nostro coniuge;
– essere capaci di vedere le qualità oltre i difetti del nostro coniuge;
– dare fiducia e rischiare nella fiducia data, anche dopo tante cadute;
– andare oltre i nostri ragionamenti e parlare senza timore dei nostri sentimenti più intimi.

O Signore, fa’ che ciascuna coppia con il reciproco amore manifesti al mondo la bellezza dell’Amore di Dio.

Emanuele e Carmela Sudano

 

 

 

2 commenti

Salvuccio emmolo 31 Marzo 2021 - 14:49

Grazie per questo pensiero che si fa uno con le lostre debolezze, le nostre fragilità …pietre sepolcrali. Il farsi uno proprio di Gesù che non giudica ma che ha a cuore le nostre miserie. Proprio per bruciare le nostre miserie si è fatto uomo, e non aspetta altro che questo dono.
Ma anche per la speranza che da a tutti noi suoi figli.
Grazie!!

Rispondi
Salvatore Donato Bruno 3 Aprile 2021 - 08:45

Amen

Rispondi

Lascia un commento

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Cliccando su ACCETTO acconsenti al loro utilizzo. ACCETTO Scopri di più